Appunti IRC

Gli IDR, in vista del concorso, incontrano la sfida di dover progettare un’UdA senza indugiare sui contenuti, che tipo di unità di apprendimento dobbiamo progettare se non possiamo essere verificati sui contenuti disciplinari?

Con il DL PA bis siamo giunti all'ennesima riscrittura di una norma che ancora non è giunta a una formulazione pienamente soddisfacente, ma che si appresta sempre più a riconoscere giustizia a una categoria da troppo tempo dimenticata.

Proponiamo una ulteriore analisi, sollecitati dallo stimolo offerto dal collega Sergio Ventura.

Con l’attuale assetto normativo (art. 47 c. 9 del D.L. 36/2022) ha senso chiedere un concorso per soli titoli?

Alla luce delle recenti considerazioni circa la presunta natura della prova metodologico didattica prevista per lo straordinario, proviamo a concentrare la riflessione sui rischi per i lavoratori.

Il Decreto Legge Milleproroghe va a modificare il comma 1 dell’art.1 bis, già corretto lo scorso anno e quello ancora precedente. La copertura finanziaria che autorizza il Ministro a bandire un concorso è estesa al 2023.

Il DPCM del 20 luglio 2021, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 28 settembre 2021, contiene l’autorizzazione del MEF per la copertura di 5116 posti per l’espletamento del Concorso riservato al personale di religione cattolica

In Campania la quota del 70% in tanti anni non è ancora stata sufficiente a contenere l’esubero degli idonei 2004, né potrà esserlo a breve.

In Lombardia gli incaricati annuali sono circa 2500, di cui una percentuale altissima ha abbondantemente superato i 36 mesi di servizio previsti per la procedura straordinaria. Prospettive in vista del concorso.

Il DL 30 aprile 2022, n. 36 contiene l’emendamento che va a riscrivere l’art. 1 bis del decreto legge 19 ottobre 2019 convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019.

Al DL 2505, cosiddetto sostegni ter, sono stati presentati quattro emendamenti che riguardano il concorso dei docenti di religione cattolica

Brevi considerazioni sulle quote del 70% e del 30% del contingente IRC, rispettivamente destinate agli insegnanti di ruolo e a quelli a tempo determinato, alla luce dell’attuale normativa concorsuale.